CAS: accoglienza richiedenti asilo

La Storia del nostro progetto

Come Associazione abbiamo iniziato a lavorare nell’accoglienza richiedenti asilo nel 2011, sottoscrivendo una convenzione con il Piano di Zona Legnanese, L’ASL MI 1, e la Prefettura di Milano, ospitando 32 persone tra i comuni di San Vittore, Rescaldina, Legnano e Canegrate, nel quadro dell’Emergenza Nord Africa. Da ottobre 2014 poi, in virtù di un affidamento diretto da parte della prefettura di Milano, l’Associazione ha messo a disposizione appartamenti per l’accoglienza diffusa. Da allora siamo regolarmente ente gestore con valutazione positiva del progetto presentato alla gara d’appalto, e abbiamo accolto negli anni, tra i comuni di Legnano, San Vittore e Cerro Maggiore, un totale di 67 uomini, 7 nuclei familiari (28 persone), 4 nuclei mamma con minore (8 persone).

 

Accoglienza diffusa

Crediamo nell’accoglienza diffusa come modello positivo di integrazione sul territorio, evitando l’assembramento in grandi centri e optando per una dimensione di maggiore convivialità e relazione, tra gli ospiti e con il vicinato, anche in ottica di un percorso di autonomia attraverso strumenti educativi, formativi e di attivazione delle risorse individuali.

 

Il nostro lavoro

La nostra équipe si è costruita nel tempo aumentando la qualità del servizio offerto e coinvolge al suo interno professionalità diverse, con educatori, mediatori, insegnanti, assistenti sociali e operatori legali. Credendo nel valore della rete e della valorizzazione delle risorse offerte dal territorio, abbiamo anche consolidato negli anni collaborazioni con altre associazioni, enti e realtà di vario genere, per offrire servizi di sostegno psicologico, sanitario e sociale (ad esempio con l’Associazione EtNos di Milano o Ambulamondo di Legnano). Questo per poter garantire il maggior sostegno possibile alle situazioni di fragilità e accompagnare in modo adeguato durante tutto il complesso iter legale. Molti dei nostri ospiti intraprendono percorsi di volontariato (ad esempio in convenzione con l’associazione Auser), sportivi (attraverso la creazione di una squadra di calcetto, la partecipazione e l’organizzazione di tornei), e culturali (con parrocchie, associazioni come Scuola di Pinocchio, Associazione Comunità Efraim, il Corpo musicale cittadino di Cerro Maggiore e Radice Timbrica Teatro).

Crediamo da sempre anche nella costruzione di un percorso formativo individuale e promuoviamo non solo la partecipazione ad un corso linguistico e culturale interno (attivo fino al 2018), ma anche la frequentazione delle altre scuole di italiano presenti sul territorio o, per i bambini, l’inserimento scolastico a partire dal nido; molti ospiti frequentano corsi di formazione professionale in diversi ambiti, per poi cercare di inserirsi nel mercato del lavoro sempre sostenuti e accompagnati dai nostri operatori. Negli anni abbiamo quindi costruito una rete per promuovere questi percorsi positivi di integrazione e tuttora lavoriamo per strutturarne ulteriormente l’efficacia.

 

Obiettivi

Il nostro obiettivo è quello di fornire un servizio di accoglienza di alta qualità, con percorsi individuali orientati all’integrazione e all’autonomia nel rispetto della dignità dei nostri ospiti, nella valorizzazione delle qualità umane di ciascuno e nel sostegno alle fragilità. Dall’altro lato siamo promotori di un modo positivo di vivere l’accoglienza attraverso il coinvolgimento della comunità locale, promuovendo buone pratiche, una cultura di apertura e una visione ottimista di un futuro di cittadinanza nuova.